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Giochi da tavolo e di società, miniature di animali e costruzioni, puzzle più complessi e giochi di simulazione articolati sono solo alcune delle tipologie di giocattoli idonei per i bambini da 3 a 6 anni, soluzioni in grado di accompagnare una delle fasi più delicate della crescita dei più piccoli, quella caratterizzata dall’apprendimento delle conoscenze di base per essere più autonomi nel mondo e dell’acquisizione della consapevolezza necessaria a formare il proprio carattere. Tutto questo, in attesa di cominciare le complesse attività scolastiche, che richiedono una particolare concentrazione.
A 3 anni avviene un salto nello sviluppo motorio dei bambini, che si scoprono avventurosi, ma anche nelle abilità linguistiche: ecco perché scivoli, attrezzi outdoor, giochi con le lettere, i suoni e accessori per il disegno sono tutti giocattoli perfetti per questo periodo.
I 4 anni sono il tempo della consapevolezza e dell’appartenenza, il carattere comincia a delinearsi, così come il senso di autonomia: giocare senza supervisione e senza aiuti esterni diventa una necessità, per questo motivo le costruzioni, i giochi di simulazione e quelli aperti sono scelte ideali.
A 5 e 6 anni, invece, si cominciano a porre le basi per leggere e scrivere, i bambini cominciano a sviluppare interessi propri e sono fisicamente più forti: ecco dunque che libri più complessi, giocattoli educativi che aiutano a ragionare su immagini, numeri, lettere e forme della scrittura, nonché palle assortite, automobili, macchinine e animali da collezionare sono la scelta migliore.
Come scegliere i giochi per bambini da 3 a 6 anni
La scelta dei giochi per i bambini da 3 a 6 anni si apre a tantissime possibilità e bisogna cominciare a tener conto delle preferenze specifiche di ciascuno, nonché delle diverse fasi evolutive che il periodo prescolare prevede. Come approcciarsi di fronte alla grande scelta di prodotti?
Può essere utile considerare innanzitutto l’età effettiva e quella evolutiva di ciascun bambino: ha poco senso regalare a chi ha da poco compiuto 3 anni un gioco che preveda linguaggio avanzato e completa autonomia gestionale, così come chi veleggia ormai verso la scuola primaria sarà poco interessato a giocattoli sensoriali o a costruzioni basilari. Questa indicazione riguarda a maggior ragione i giochi educativi.
Altri aspetti importanti riguardano la sicurezza e i materiali dei prodotti: fornire giocattoli educativi e creativi ai bambini li aiuta a sviluppare abilità pisco-fisiche, ma è fondamentale rispettare i percorsi evolutivi di ciascuno e, soprattutto, non metterne a repentaglio la sicurezza. Evitare i rischi di soffocamento, ad esempio, specie all’inizio della fase prescolare, è importantissimo.
I materiali, invece, dovrebbero essere sempre più naturali, realizzati con processi sostenibili e magari anche attraverso fonti di energia rinnovabili. Il legno, in questo senso, è la scelta ideale: si tratta di un materiale riciclabile, antibatterico e gradevolissimo al tatto, nonché resistente all’usura e allo sporco.
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